Ci siamo abituati tutti all’incredibile ritmo dell’innovazione nel mondo IT. Questo vale sia per l’area della vita privata che per quella professionale. In Flint, ogni anno teniamo molte sessioni di formazione tecnica e dobbiamo stare al passo con gli ultimi sviluppi per assicurarci di essere sempre un passo avanti.
Risulta quindi logico che spinto dalla velocità accelerata del cambiamento tecnologico, il profilo di un ingegnere abbia dovuto trasformarsi ad un ritmo simile. L’evoluzione è stata particolarmente influenzata dal crescente livello di automazione supportato dai dispositivi e dai sistemi moderni.
Un compromesso tra il collaudato e il moderno
Migliaia di nuove idee, iniziative e prodotti emergono ogni giorno in un settore IT estremamente dinamico; ma solo una manciata di loro sopravvivrebbe a un test di mercato nel mondo reale. D’altra parte, i clienti richiedono spesso un compromesso tra soluzioni accuratamente verificate e dalle prestazioni perfette e prodotti all’avanguardia con i più recenti progressi tecnologici. Con clienti più prudenti, c’è il rischio che ciò che alla fine implementano possa essere estremamente ben collaudato, ma lento e obsoleto. All’altra estremità dello spettro, i primi utenti entusiasti, desiderosi di testare le ultime tendenze del settore, potrebbero essere delusi dalle sfide di qualità, interoperabilità e personalizzazione che potrebbero derivare dall’introduzione di un nuovo prodotto.
Per ridurre il rischio associato all’implementazione di queste nuove soluzioni, i clienti cercano sempre più che vengano progettate e implementate da qualcuno che ha già lavorato con la tecnologia – e chi meglio di un ingegnere che ha seguito lo sviluppo della tecnologia dall’inizio.
“L’ingegnere informatico di oggi deve avere capacità simili a quelle di un polpo per comprendere una pletora di tecnologie. Curiosi e comunicativi, gli ingegneri informatici provano nuove tecnologie e distruggono e aggiustano cose. Non smettono mai di imparare, ma si chiedono anche come vengono fatte le cose e se possono essere fatte meglio. Un ingegnere non dovrebbe solo essere bravo a implementare le richieste dei clienti, ma anche essere la voce delle possibilità tecniche, comprendere il business case del cliente e sapere quando comunicare gli attuali limiti di idee e implementazioni.”
(Simon Špehar, ingegnere del software e istruttore presso Flint)
L’esclusivo team di ingegneri di Flint
Gli ingegneri e i coach di Flint hanno una conoscenza ed esperienza approfondita nel campo dell’orchestrazione, della gestione centralizzata e dell’aggiornamento di sistemi complessi. Hanno assistito a come le piattaforme di automazione e orchestrazione possono ridurre la complessità per l’utente quotidiano e abilitare funzionalità di gestione dell’infrastruttura molto diverse e altamente efficaci. Il team di Flint ha la fortuna di lavorare direttamente con diversi fornitori leader in automazione per ottenere un accesso anticipato alla tecnologia più recente durante la creazione e la distribuzione di contenuti di formazione. Utilizzando questo stesso team nei nostri impegni di servizi professionali, creiamo in modo univoco una miscela di ingegneri accademicamente avanzati con un’eccellente esperienza pratica e nel mondo reale. Riteniamo che questo sia l’ingrediente segreto che il team può offrire ai nostri clienti per ridurre il rischio e il tempo associati all’introduzione di nuove tecnologie.
Domani, tutti gli ingegneri IT dovranno apprendere almeno le basi della programmazione e comprendere gli strumenti di sviluppo tradizionali come IDE e Git. Alla fine decide il mercato. Gli ingegneri di Flint lo conoscono già.
Pertanto, con i loro consigli più appropriati, sono un supporto prezioso per i clienti. E sono i ragazzi più eccezionali del team di Flint.
Quindi, se sei alla ricerca di consulenza, assistenza e formazione professionali per l’implementazione di nuove tecnologie, non esitare a contattarci! Scrivi una mail a [email protected]
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